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Tutti i Corsi - Formazione Specialistica

PERCORSI FORMATIVI

OBIETTIVO PREVENZIONE

Il percorso affronta le "dinamiche" che governano l'interazione umana col rischio; cercando di prevede il verificarsi di eventi dannosi ( o comunque indesiderati ) e intervenendo per eliminarli o limitarne le conseguenze. Rilascia 32 crediti di agg.mento

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AGGIORNAMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI (6 ORE)
Ricevere un aggiornamento adeguato in relazione ai propri compiti in materia di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro come previsto dall'art. 37 del D.Lgs 81/08 e dall'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011.
COME RIDURRE GLI INFORTUNI NEL TRAGITTO CASA-LAVORO. VALUTARE IL RISCHIO E GESTIRE GLI INFORTUNI NEL TRASPORTO FRA ABITAZIONE E LAVORO.
Il fenomeno dei commuting accidents, indipendentemente dal riconoscimento come infortunio lavorativo da parte degli enti preposti, è drammaticamente alto. Su questo fenomeno molte organizzazioni non identificano e non implementano prassi preventive. Il corso fornisce strumenti per l'analisi e la riduzione del fenomeno degli incidenti nel tragitto casa-lavoro.
COME SCRIVERE PROCEDURE EFFICACI, SIA GESTIONALI CHE DI LAVORO SICURO
La sicurezza sul lavoro richiede spesso che vengano scritte procedure; la qualità di tali documenti può fare la differenza fra un risultato di effettiva riduzione del rischio o al contrario di un'inefficace condivisione di informazioni. Le procedure gestionali devono nascere da un'analisi dei processi, dell'organizzazione, e da un'attenta considerazione di "chi fa che cosa"; nel corso si apprenderà un metodo per procedere in maniera sistematica e con chiarezza organizzativa. Le procedure di lavoro sicuro, invece, devono nascere da un'analisi e valutazione dei rischi, con criteri diversi da quelli delle procedure gestionali; nel corso si apprenderanno le regole di base per una Job Safety Analysis mirata alla stesura di procedure. Il corso fornisce inoltre un quadro concettuale e operativo sui principi della scrittura tecnica e gestionale efficace applicato a documenti rilevanti per la sicurezza sul lavoro. Vengono presentati e discussi casi di documenti, create esperienze pratiche fornendo indicazioni coerenti con le migliori prassi.
CORSO DI FORMAZIONE AL RUOLO PER I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA, SALUTE E AMBIENTE (RLSSA).
CeSI su mandato dell'Organismo Paritetico Provinciale (O.P.P.) tra Confindustria Alessandria e CGIL CISL e UIL di Alessandria, organizza ed eroga i corsi base e di aggiornamento per RLS. I rappresentanti delle imprese che applicano il Contratto collettivo nazionale per l'industria chimica, individuati come RLSSA devono ricevere anche un'integrazione sui temi della tutela ambientale (articolo 37, c. 11 del D.Lgs. 81/08 e CCNL chimico).
CORSO DI FORMAZIONE P.R.S.E.S. PER L'UTILIZZO IN SICUREZZA DELLE SCAFFALATURE INDUSTRIALI (RIF.TO NORMA UNI EN 15635:2009)
Le scaffalature metalliche sono considerate attrezzature di lavoro, utilizzate per lo stoccaggio di merci tramite mezzi meccanici, ovvero per il deposito manuale di materiale sfuso/confezionato. Se le scaffalature non sono installate correttamente e non sono sottoposte a regolare manutenzione, i lavoratori possono essere esposti a diversi pericoli, tra cui lo schiacciamento in seguito al crollo parziale o totale della scaffalatura e/o alla caduta di materiali dall'alto. È, pertanto, necessario che il datore di lavoro valuti nella maniera corretta i rischi legati alla presenza di scaffalature e adotti le corrette misure di prevenzione e protezione.
EMISSIONI IN ATMOSFERA - GESTIONE DELL'AUTOCONTROLLO
(VALIDO AI FINI DELLA FORMAZIONE CONTINUA CCNL METALMECCANICO) Arpa effettua controlli diretti e indiretti sulle emissioni in atmosfera, convogliate e diffuse, generate da stabilimenti in cui sono presenti impianti autorizzati in via generale, esplicita o in deroga ai sensi della parte V del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., col fine di verificare sia il rispetto dei limiti previsti per le sostanze emesse che le prescrizioni indicate negli atti autorizzativi. In questo ambito particolare importanza rivestono la valutazione delle attività di autocontrollo e la gestione dei Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (SMCE)
FORMARE I FORMATORI PER LA SICUREZZA
Corso valido ai fini dei requisiti per la qualificazione dei formatori per la sicurezza, secondo il Decreto del 06/03/2013 Il corso contribuisce ai requisiti per la qualificazione dei formatori per la sicurezza, secondo quanto previsto dalla norma. Nel corso si apprenderà, in modo concreto e con simulazioni, a preparare un intervento formativo, gestirlo in modo efficace, rispondere a domande e obiezioni, gestire criticità, valutare e documentare i risultati della formazione. Verrà anche affrontato il tema della formazione in remoto tramite piattaforme di comunicazione a distanza: come prepararla e gestirla, come trarre il meglio dalle piattaforme.
GESTIONE DEI RIFIUTI
Affronta le principali tematiche inerenti la corretta gestione dei rifiuti ed i relativi adempimenti
GESTIRE IN AZIENDA GLI IMPATTI ORGANIZZATIVI E PSICOLOGICI DELLA PANDEMIA
La crisi Covid ha generato degli impatti importanti sull’organizzazione e sulla salute mentale delle persone. Le organizzazioni hanno bisogno di sapere come gestire questi impatti. Nel corso si presentano le azioni che le organizzazioni possono fare per gestire gli aspetti organizzativi e mentali della pandemia. Ad esempio, organizzare il giusto mix fra lavoro in presenza e in remoto, supportare le persone, organizzare la resilienza organizzativa.
IL MODELLO BOW-TIE PER LA PREVENZIONE E PER L'ANALISI DEGLI INCIDENTI
Per una corretta gestione dei rischi per la sicurezza e la salute è necessario partire dagli aspetti manageriali, dalle decisioni riguardanti la valutazione dei rischi. È importante comprendere quali sono gli scenari di rischio, le minacce, gli eventi da controllare; allo stesso modo è necessario decidere se le misure poste in essere sono sufficienti o meno. Il modello bow-tie nasce considerando assieme altri due consolidati strumenti: l'albero dei guasti e l'albero degli eventi. Serve a sistematizzare le misure di prevenzione e protezione riguardanti specifici eventi, a partire dall'identificazione di un evento chiave (top event) che consiste nella mancanza di controllo di un dato pericolo. Consente di partire dalla identificazione delle fonti di pericolo e di compiere in modo analitico tutto il percorso fino alla comparsa dei danni, al fine di definire misure di riduzione le più efficaci possibili. Il corso presenta il modello e il suo utilizzo nella gestione dei rischi; vengono presentati casi e svolte esercitazioni concrete.
LA SICUREZZA NEI MAGAZZINI: ISPEZIONE E MANUTENZIONE DELLE SCAFFALATURE INDUSTRIALI
Fornire le conoscenze di base per il corretto impiego delle scaffalature industriali nel rispetto delle specifiche prescrizioni di sicurezza (D.Lgs. 81/2008) e della Norma UNI EN 15635-2009 (Sistemi di stoccaggio statici in acciaio, Utilizzo e manutenzione dell’attrezzatura di immagazzinaggio).
LE 6 REGOLE PER LA LEADERSHIP DELLA SICUREZZA
L'esperienza insegna che spesso i comportamenti sicuri sono determinati da influenze da parte dei supervisori diretti. La formazione di base che viene fatta ai preposti sulla sicurezza spesso non è sufficiente, occorre fornire una formazione rivolta ad un'acquisizione di stili di comando più efficaci, e a far comprendere ai Preposti che essi "fanno sicurezza" anche quando si occupano di tutte gli altri aspetti del loro ruolo. Il corso fornisce le regole comportamentali di base per una efficace leadership della sicurezza.
LE BUONE PRASSI DI "TECHNICAL WRITING" APPLICATE ALLA SICUREZZA
La sicurezza sul lavoro richiede spesso comunicazioni scritte; la qualità di tali documenti può fare la differenza fra un risultato di effettiva riduzione del rischio o al contrario una inefficace condivisione di informazioni. Un approccio sistematico, basato sulla semplicità e la chiarezza, sull'utilità per il lettore e su un processo di miglioramento, può fornire un alto valore aggiunto sia nell'informazione relativa ai rischi e alle loro misure di riduzione, che nella redazione di documenti tecnici. Il corso fornisce un quadro concettuale ed operativo sui principi del technical writing applicato a documenti rilevanti per la sicurezza sul lavoro, quali una procedura di sicurezza, l'esito dell'analisi di infortunio, una relazione tecnica per una valutazione del rischio, un report annuale sulla prestazione di sicurezza aziendale. Nel corso quindi verranno introdotti i metodi di buona scrittura tecnica, verranno presentati e discussi casi di documenti, verranno create esperienze pratiche fornendo indicazioni coerenti con le migliori prassi.
L'INDAGINE POST-INFORTUNI E SUI MANCATI INFORTUNI. COME IMPOSTARLA, CONDURLA E STILARNE I RISULTATI
Gli infortuni e i mancati infortuni ( near miss ), se correttamente ed esaurientemente analizzati, mostrano le carenze che hanno contribuito a "costruirli". Ciò consente di porre in essere, in modo puntuale e articolato, quella prevenzione che difetta in modo cronico in molte realtà produttive. Non è certo l'indagine giudiziaria, primariamente orientata a individuare e punire i colpevoli, che può essere di valido aiuto per evitare il ripetersi degli infortuni. Se poi gli eventi si sono interrotti per tempo, senza sfociare in danni alle persone, la macchina giudiziaria rimane inattiva, in attesa di altre occasioni in cui potersi "esercitare". Ecco perché la tempestività, la qualità e l'indipendenza di una indagine interna all'azienda rappresenta un atto di prevenzione per eccellenza, che il Servizio Prevenzione e Protezione dovrebbe praticare e documentare con sistematicità e competenza.
MANAGEMENT TRAINING DAY: AUTOREVOLEZZA ED EFFICACIA DEL RUOLO MANAGERIALE PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO
Oggi la sicurezza e salute sul lavoro propongono nuove sfide, tra cui una maggiore integrazione con tutti i processi dell'organizzazione, la gestione dei fattori psicosociali di rischio, la necessità di rendere la sicurezza una leva strategica. Nel ruolo manageriale queste sfide vanno raccolte e gestite con una grande consapevolezza e una competenza specifica. Nel corso vengono sviluppati i principali temi per un esercizio autorevole ed efficace del ruolo di manager che abbia responsabilità di sicurezza e salute sul lavoro. Attraverso alcuni laboratori, i partecipanti saranno in grado di definire come mettere in pratica i principali contenuti del corso.
MATERIAL HANDLING: SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE INTERNA DELLE MERCI, SFRUTTAMENTO DELLO SPAZIO IN MAGAZZINO E SCELTA DELLE ATTREZZATURE DI STOCCAGGIO
Fornire le conoscenze di base per il corretto impiego dei carrelli elevatori non controbilanciati e carrelli trasportatori all’interno dei magazzini nel rispetto delle specifiche prescrizioni di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro (D.LGS 81/2008)
MISURARE E DOCUMENTARE I RISULTATI DELLA FORMAZIONE ALLA SICUREZZA
La formazione è l'azione più praticata e più normata fra quelle riguardanti il fattore umano nella sicurezza e salute sul lavoro. Essa è citata in diversi punti del D.Lgs. 81/08 e nelle norme collegate. Chi organizza la formazione si trova di fronte alla necessità di generare evidenze al fine di documentare il processo che si è svolto, e di apprezzare i risultati per prendere decisioni manageriali, ad esempio in sede di riunione periodica o di riesame della Direzione. Nel corso si chiariscono i processi per ottenere evidenze valide e attendibili nel processo di formazione alla sicurezza, sia ai fini della compliance che al fine della valutazione del processo per decisioni manageriali e per il miglioramento continuo.
NEAR MISS, INCIDENTI, MICRO-INFORTUNI E ALTRI EVENTI: MIGLIORARE IL SISTEMA DI RIPORTO E ANALIZZARLI - IN VIDEOCONFERENZA
È considerato sempre più importante venire a conoscenza degli episodi non infortunistici, quali near miss e situazioni a rischio, oppure di episodi micro-infortunistici, al fine di avere dati ed elementi per prendere decisioni manageriali sulla sicurezza. La disponibilità di tali dati e l'attendibilità delle statistiche su tali episodi dipendono dall'efficacia del sistema di riporto degli eventi. Il sistema di riporto è efficace soprattutto se le persone sanno che cosa riportare, come, a chi, e soprattutto se hanno compreso l'importanza di farlo. È importante anche analizzare tali eventi in una prospettiva di miglioramento continuo. La norma ISO 45001:2018 al punto "10. Miglioramento" parla in modo esplicito della necessità di analizzare gli episodi negativi al fine di individuare azioni di miglioramento. Nel corso si forniranno i principi e le prassi per il miglioramento del sistema di riporto di tali eventi, e verranno presentate le tecniche più utilizzate per l'indagine della loro dinamica e per l'analisi delle loro cause radice.
PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DI AFFIDABILITÀ DEI SISTEMI DI COMANDO DELLE MACCHINE (NORME EN 13849-1/2)
Questa giornata intende essere una linea guida all'applicazione delle Norme EN ISO 13849-1 ed EN ISO 13849-2 sui sistemi di comando delle macchine legati alla sicurezza. L'articolazione complessa della materia richiede ai tecnici del settore un approccio graduale e un impegno motivato che li introduca nell'ottica probabilistica che caratterizza la nuova norma e consenta loro di approfondire progressivamente la logica dell'affidabilità reale, considerata non solo in relazione alle tipiche architetture circuitali (canale singolo o doppio canale), ma anche alle prestazioni dei singoli componenti, alla qualità degli assemblaggi, al grado di copertura diagnostica e alla rigorosità e trasparenza del progetto.
QUANDO È COLPA DEL LAVORATORE? OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ DEI LAVORATORI NELLA SICUREZZA SUL LAVORO
Anche i lavoratori sono destinatari di particolari obblighi in materia di igiene e sicurezza del lavoro, ma non sempre tali regole sono diffuse o interpretate in modo condiviso. Il corso ha l'obiettivo di analizzare lo specifico ruolo dei lavoratori nel mondo della sicurezza sul lavoro, con illustrazione di casi concreti, analisi di comportamenti particolarmente diffusi, esame della giurisprudenza specifica.
RSPP/ASPP MODULO B SP2: ATTIVITÀ ESTRATTIVE - COSTRUZIONI
Prepara in modo specifico i Responsabili ed Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione operanti nel settore ATTIVITA' ESTRATTIVE e COSTRUZIONI
RSPP/ASPP MODULO B SP3: SANITÀ RESIDENZIALE
Prepara in modo specifico i Responsabili ed Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione operanti nel settore SANITA' RESIDENZIALE
RSPP/ASPP MODULO B SP4: CHIMICO - PETROLCHIMICO
Prepara in modo specifico i Responsabili ed Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione operanti nel settore CHIMICO-PETROLCHIMICO
SCHEDE DATI DI SICUREZZA SDS: TRA REACH, REG. 1272/2008 (CLP/GHS), REG. 2015/830 E IMPATTO SUL PROCESSO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO
: Il corso si propone di fornire un orientamento pratico nella scelta dei criteri da seguire nella redazione delle SDS conformi al Regolamento n. 2015/830 che ha introdotto importanti novità in materia di redazione delle SDS. Verranno approfonditi anche gli aspetti legati alla verifica della conformità degli scenari di esposizione allegati alle SDS e le criticità inerenti la valutazione del rischio chimico. Saranno, pertanto, analizzate le ricadute del Regolamento REACH (CE) n. 1907/2006, del Regolamento CLP (CE) n. 1272/2008 e del Regolamento (UE) n. 2015/830 sulla valutazione del rischio chimico, ai sensi del Titolo IX del D.Lgs. 81/08.
VALUTARE E GESTIRE I RISCHI DI VIOLENZE NEI LUOGHI DI LAVORO. BUONE PRASSI NELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO, CONTENUTI DELLA CONVENZIONE ILO 2019 E DELLA ISO 45003 - IN VIDEOCONFERENZA
Buone prassi nella valutazione e gestione del rischio, contenuti della Convenzione ILO 2019 e della ISO 45003 Talvolta il luogo di lavoro espone a rischi di criticità relazionali, che possono avere impatti importanti sulla salute e sulla sicurezza delle persone. Le violenze possono essere sia fisiche che verbali, sia di origine interna all'azienda (es. fra capo e collaboratore; fra dipendenti) che di origine esterna all'azienda (es. da clienti, da pazienti, da trasportatori). La Convenzione ILO 190/2019, ratificata dall'Italia nel 2021, fornisce indicazioni per la eliminazione di tali episodi dal mondo del lavoro, attraverso prassi che includono la valutazione e gestione del rischio. La ISO 45003 fornisce indicazioni per la gestione dei fattori psicosociali di rischio. Il corso fornisce indicazioni sulla valutazione dei rischi da violenza, sia interna che da terze parti, e sulla gestione proattiva di questi rischi, secondo le indicazioni delle agenzie internazionali e i contenuti della Convenzione ILO 190. Verranno approfondite le diverse possibilità di prevenzione sia primaria che secondaria e terziaria.
VALUTARE E GESTIRE I RISCHI PER LA SICUREZZA DOVUTI AI CAMBIAMENTI
Garantire salute e sicurezza nei cambiamenti del dopo-Covid La crisi pandemica Covid-19 richiederà alle organizzazioni di ripensare molti aspetti organizzativi, prodotti, servizi, processi, al fine di fronteggiare il periodo dopo-Covid. Nel momento della ripresa sarà necessario pianificare cambiamenti e adattarvisi, cogliendo le opportunità. Per la ripartenza la capacità di innovare in tempi brevi potrebbe essere un fattore di successo. Nel corso verranno trattati i temi del cambiamento, di come i professionisti della sicurezza debbano valutare e ridurre i rischi portati dai cambiamenti, e supportare l'individuazione di soluzioni innovative.
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